VIOLASSENZIO
Anticipato dal singolo "Nelle Fabbriche" in radio, esce il 27 aprile 2012 il nuovo disco dei Violassenzio “Nel Dominio”, distribuito e promosso da ALKA record label in collaborazione con New Model Label.
“Nel Dominio” è il titolo del secondo lavoro della band ferrarese, 14 brani che si sviluppano intorno ad un’allucinazione così lucida da sembrare reale: “esiste una fabbrica in cui si producono i numeri. Chi controlla i numeri controlla invisibilmente la politica, la storia, l’economia, la scienza e anche le azioni quotidiane di ogni individuo”.
Il termine “dominio”, che sottende legami con la matematica, la rete e l’oppressione del potere, fa subito capire che questo è un disco di riflessione e ribellione dal condizionamento che i numeri generano sugli uomini.
Si alternano brevi composizioni, che come iniezioni di adrenalina destano dal coma, a canzoni che coniugano rock e cantautorato per generare un suono al contempo penetrante ed avvolgente. Come su una tela musicale in cui sono ben distinguibili volti e luoghi, i Violassenzio lasciano cadere gocce di psichedelia in un continuo viaggio tra l’interiorità e il sociale.
Musica e parole creano istantanee che descrivono un vero e proprio “inquinamento dei numeri”; il tutto filtrato dalle impressioni del protagonista che volutamente non ha nome e non viene descritto.
Impatto, armonizzazioni vocali, arrangiamenti ricercati, liriche curate sono i tratti distintivi di “Nel Dominio”.
Il progetto dei Violassenzio per questo album prevede il coinvolgimento di altre arti oltre alla musica, infatti la copertina dell’album è stata realizzata dal pittore centese Flavio Biagi con acquerelli ed elaborazione digitale del dipinto, le lampade poste sul palco durante i concerti sono opera di Altrosguardo design e hanno affidato la realizzazione del videoclip del brano “Nelle Fabbriche” al regista-artista Luca Bolognesi.
::: UFFICIO STAMPA / PROMOZIONE MEDIA :::
- Il singolo “Nelle Fabbriche” anticipa in radio l’uscita del nuovo disco “Nel Dominio” e si colloca subito in Heavy Rotation su altre 200 radio
- Uscite discografiche su Radio Dimensione Suono (RDS) dal 18/04 al 02/05/12
- Violassenzio entrati in classifica della Indie Music Like, su 400 radio italiane, al 47° posto
- Entrati nella compilation realizzata dal MEI "MEId in Italy", come rappresentati delle migliori realtà emergenti attuali
- Superato le 20 interviste radio f.m. e webradio
- Oltre 10 interviste su riviste e webzine
- 30 recensioni sulle principali testate giornalistiche e web
- Tutto il disco “Nel Dominio” in streaming su Letlovefrow.it
- Promozione con banner sul sito Rockit.it per un mese
- Singolo “Nelle Fabbriche” in streaming su Muromag.com
- On line in home page sul sito di Audiocoop e sul sito del MEI per 2 mesi
::: RECENSIONI :::
un bell' esempio di cantautorato italiano dai risvolti psichedelici, fra rock e pop, fra atmosfere intime che si alternano a momenti più "duri", intermezzi acustici, ballate indie-pop e altro ancora… un lavoro interessante, anche ambizioso e coraggioso, dotato di testi capaci di scavare a fondo uniti a temi musicali che, di volta in volta, creano insieme alle parole quadretti sospesi, attimi di riflessione-alienazione e bruschi risvegli. | Distorsioni.com
L'interesse che quest'album suscita è notevole perchè è un’allucinazione così lucida da sembrare reale… In bilico tra l'interiorità e il sociale, i brani dell'album sono imbottiti di melodie rock e testi molto efficaci…
Quattordici brani dal suono penetrante che vogliono schiaffeggiare il torpore di una società troppo spesso autoreferenziale. | Vivalowcost.com
Non è vero che tutto il rock armato di spirito psichedelico è uguale, e quello dei ferraresi Violassenzio è straordinariamente particolare, ottima perché ha le forze e le credenziali idonee per incontrare favori e gradimenti anche da chi il genere non lo ciancica e tanto meno lo deglutisce. Magnetico come pochi e che ci fa dare “i numeri” senza pietà. | Rockambula.com
Un disco consigliatissimo, che invitiamo tutti i nostri lettori ad acquistare perché non è solo buona musica ma anche la dimostrazione che scavando nell'underground italiano è possibile trovare numerose band che in un'altra epoca avrebbero fatto la storia della musica italiana. | Ithinkmagazine.com
Un album potenzialmente valido ma realmente sorpassato. Un posto al sole, così, diventa introvabile miraggio. | Nerdsattack.net
A Ferrara gli artisti di un certo livello esistono, e i Violassenzio lo confermano… espressionismo moderno e dark che salva un album molto derivativo ma suonato ottimamente e con una qualità strumentale che senz’altro molto gli invidieranno. Consigliato, in ogni caso. | Thewebzine.wordpress.com
Un lavoro curato e complesso sia dal lato lirico, dove le parole vanno seguite con attenzione… i Violassenzio hanno fatto un ottimo lavoro, che dimostra ancora una volta che in Italia ci sono band che hanno davvero qualcosa da dire anche a livello cantautorale. | Noizeitalia.com
E un piacere lasciarsi scivolare tutte le 14 song di questo concept album ben ricercato nelle melodie senza farsi influenzare da ciò che li circonda; “Nel Dominio” è, ma di sicuro’ sarà, un input per la massa giovanile che crede nell’evoluzione. | Vinylfest.it
Cantautorato e rock insieme con sfumature musicali elettro, i Violassenzio disegnano attraverso queste sonorità, un percorso intimo, ma nel contempo sociale: il loro punto di vista interiore proiettato su un grande schermo relativo al mondo, ma soprattutto profondo. | Trullallart.it
...brani come È un paese per vecchi e LA storia quando è numeri ci fanno pesare che questo disco rappresenti il miglior prodotto ad oggi dell’Alka Record Label. Un disco che viola le leggi dello status quo, ponendosi come rivoluzionario atto nei confronti del dominio e del condizionamento che i numeri finiscono per avere sulle azioni. Un’opera curata che per certi versi ha riversato sul mio ego le tragiche e disorientanti patologie di Pink, riuscendo nel suo piccolo a concretizzare un’impostazione musicale sognante e filmica. | Music-on-tnt.com
Rock italiano, riflessivo, sofisticato, da non affiancare a quello commerciale da pseudo rockstar… Un art work che sintetizza una certa angoscia psichica, un album nato per intellettuali che prediligono il piacere mentale a quello fisico del pogo. | Erasko.com
“Nel dominio” e un vero e proprio concept album di quelli di cui ormai si è perso traccia. Bellissimo e umano, con le sue paure e la definizione dell’imperfezione. Geniale nella scelta di un tema mai toccato con tanta poesia e tanta rabbia. | Ilmegafono.org
La voce di Fabio Cipollini si pone al centro dello scenario proposto, mentre al suo fianco la solida intelaiuatura di basso-chitarra-batteria viene in alcuni casi ingentilita dalla presenza di pianoforte e synth. Nel suo complesso la strada intrapresa sembra essere quella giusta. | Strategieoblique.blogspot.it
Un tuffo in una realtà allucinante, ma purtroppo così dannatamente vera! Testi intrisi di riflessione e malcontento esprimono marezza e ribellione, nei confronti di un universo in cui tutti siamo dei semplici “numeri”. Un album che inevitabilmente risente dello status attuale, ma che come ogni prodotto artistico, trova in se stesso la forza di reagire. | Insideradio.it
...da un idea di fondo nelle tematiche affrontate nei testi, alla padronanza di sonorità rock e cantautoriali della scena italiana degli ultimi vent’anni. Nel Dominio, non è riuscito a riproporre queste premesse sotto nuove chiavi di lettura, risultando un disco senza infamia e senza lode. | Ondalternativa.it
Nel dominio è uno di quei dischi che fa breccia nel cuore dell'ascoltatore già dal primo ascolto. Se sia merito delle melodie convincenti, dei testi interessanti o dell'affascinante concept che lega insieme tutte le canzoni, non è dato saperlo; di certo c'è solo che questo disco e i suoi contenuti non possono passare inosservati. Un ottimo lavoro. | Iyezine.com
C’è tanto e di molto bello nella musica dei Violassenzio, che va ascoltata con estrema attenzione, perché è uno stile multidimensionale, che non è soltanto musica e parole, ma anche concetti, visioni, rappresentazioni, domande e risposte. | Rbe.it
Impatto, armonizzazioni vocali, arrangiamenti ricercati, liriche curate sono i tratti distintivi di “Nel Dominio”. | Alonemusic.it
E se all’ascolto ci sembra molto intuitivo assaporare la proposta dei Violassenzio, esistono ingredienti assolutamente originali inseriti all’interno di una struttura canzone diretta, ma pur sempre di qualità nella quale ogni anima dei quattro musicisti trova la sua essenza in un connubio che giova all’ascoltatore…. Una proposta che consigliamo a chi cerca qualcosa di particolare in un quadro che non esca di un soffio al di fuori del rock classico. | Rockgarage.it
In definitiva "Nel dominio" è un disco che colpisce. I Violassenzio, pur facendo parte del folto sottobosco del rock alternativo italiano che cerca la luce per uscire allo scoperto, suona con la convinzione di un gruppo che riempie gli stadi. E un ascoltatore non rimane indifferente a tanta convinzione. Da tenere sicuramente d'occhio. | Rockaction.it
I Violassenzio possono tranquillamente (e orgogliosamente) rivendicare un posto tra quei gruppi in grado di suonare personali senza ricorrere a formule musicali al limite della schizofrenia/ cacofonia, portando serenamente con sé il bagaglio dell’alternative rock nostrano dell’ultimo decennio senza dargli troppo peso. | Letlovegrow.it
Le canzoni possiedono tratti delicati, riflessivi e carichi di un intimismo che concilia la riflessione senza animarsi in violenza tanto da far convivere la pacatezza dello stile british, l'aurea grigia del giunge… "Nel Dominio" è un buon lavoro, ha la capacità di far compagnia, di portare con sé un messaggio probabilmente non sconosciuto ma tante volte il famoso detto repetita iuvant ha un suo perché… Sono uno di quelli che ancora crede che la parola "utopia" possa avere un senso, e voi? Date una chance a questi artisti. | Aristocraziawebzine.blogspot.it
Strumentalmente il disco rasenta a tratti la perfezione: il basso è vibrante senza cadere nel frequente tranello di esagerare con le note, le chitarre entusiaste specialmente nei solo, la batteria eccezionalmente ispirata. Qua e là i Violassenzio gettano qualche intermezzo acustico, giusto per tirare il fiato, e il bello è che riescono ad essere finanche struggenti persino nelle ballad. “Nel dominio” è un album impegnativo, carico negli arrangiamenti quanto nei contenuti, che colpisce allo stomaco. Il che ritengo fosse esattamente l'obiettivo dei Violassenzio. | Saltinaria.it
I suoni, caratterizzati da ritmiche nette e chitarre in primo piano, sono accompagnati da testi impegnati e impegnativi, in cui riflessioni esistenziali e denuncia sociale vengono a galla... OItre alla bella confezione, il disco dei Violassenzio è un’opera che merita un plauso. | Xtm.it
Un full-lenght che guarda al passato e che risulta gradevole nel proprio riservato cammino, passaggi ed ambientazioni che ci ricordano i primi Radiohead, senza sforare mai nell’eccessivo sperimentalismo. Più che sufficiente la prima allora, auspicando che con il tempo sappiano essere più coraggiosi, magari mettendoci un po’ del proprio e non limitandosi all’amore precipuo per il filone. | Stereoinvaders.com
Questo secondo album dei ferraresi Violassenzio ha tutte le carte in regola per emergere e ritagliarsi una fetta di successo mainstream… E' un album con almeno tre singoli. Il progetto complessivamente ambizioso ed un risultato niente male. | lascena.it
Quando la struttura dei brani si sfilaccia, esce fuori una buona capacità drammatica. I testi in italiano sono, in generale, più curati della musica, che appare piuttosto piatta. I brani più riusciti sono “Amo chi Sogna” e “È un Paese Per Vecchi” dove la voce sperimenta un timbro leggermente più aggressivo. | Musicaddiction.it
“C’è un tempo per le regole e il resto per infrangerle” sembra essere il messaggio di un disco d'impatto che ha il pregio di uscire in un periodo storico delicato, in cui serve davvero una scarica di adrenalina per ritrovare coraggio e consapevolezza. Come un risveglio è il pezzo che più di tutti racconta questa presa di coscienza, segnando il picco cantautorale più alto di un album che merita di essere ascoltato. | Rockademica.blogspot.it